giovedì 21 gennaio 2016

25 DICEMBRE : LA STORIA INFINITA

Mentre sto cercando di concentrarmi, nel trovare le parole per riuscire a trasmettere cio’ che  sta passando nel mio cuore e nella mia mente, mi rendo conto che vorrei arrivare a ciascuno di voi attraverso il Silenzio.
La Parola, che cambia il mondo come duemila anni fa non e’ niente altro che Silenzio.
Il Silenzio e’ l’eco della voce di Dio, la soglia del mistero.
Maria, Giuseppe, i pastori e gli ultimi della storia di allora, come quelli di oggi, hanno riconosciuto Dio e sono rimasti in Silenzio.
Solo gli Angeli cantavano; ma  quelli si sa sono arrivati nella gloria di Dio e non riescono proprio a stare zitti, la gioia gli sprizza da ogni parte.
Ripercorro alcuni momenti importanti della mia vita e mi accorgo che proprio nel Silenzio, allora come oggi, ho ritrovato me stesso e scoperto il mio essere qui, ora e cosi come sono.
Con i bambini della casa famiglia abbiamo fatto il presepio, ogni anno e’ come se fosse il primo, la sorpresa e lo stupore, mettere le statuine e poi vedere la piu’ piccolina che mette le stesse non rivolte alla grotta ma verso chi guarda il presepe.
Certo forse teologicamente parlando non sara’ molto corretto, ma siccome a me la teologia semplice piace e credo sia molto vicina alla gente con cui Gesu’ condivideva gran parte della giornata,  sorrido alla piccola Helena e lascio tutto cosi’,  come lei ha sistemato.
Dunque, dopo aver posizionato anche gli ultimi animali del gruppo,  siamo stati in silenzio ad osservare e contemplare.
Il mistero che si rende presente.  Il Dio che incarnandosi mostra  la sua divinita’, la quale  culminera’ sulla Croce.
L’unicita’ che caratterizza il cristianesimo e’ proprio l’incarnazione di Dio, questo bambino nato ai margini, da una famiglia fuori dagli schemi.
Questo bambino che gioira’ e soffrira’ come ogni uomo, come ogni persona di allora e di oggi dovra’ portare il peso delle ingiustizie e del male.
Questo Dio che ha provato l’abbandono, non e’ rimasto in una dimensione staccata dall’umanita’.
Lui la’ e noi quaggiu’; no ha voluto fare la Storia, partecipare in pienezza col corpo e con lo Spirito.
Parlare di Gesu’ bambino per alcuni puo’ sembrare infantile, invece tutto parte da li; la Parola si e’ fatta carne, nel silenzio della notte, -a parte i soliti Angeli !!!- tra le persone che non contano niente.
Sono i piccoli, gli esclusi, quelli che si nascondono perche’ si sentono di intralcio, sono loro che fanno la Storia.
L’augurio che faccio ad ognuno di noi, credenti o non credenti, e’ poter respirare un po’ di questo Amore gratuito che il bambino della grotta vuole donare a ciascuno.
Questa storia non finira’ mai perche’ sappiamo benissimo che un Amore cosi’ ci riempie il cuore e la vita di infinito.
I bambini ed io facciamo tantissimi auguri, a voi e alle vostre famiglie.
Davanti al presepe staremo un po’ in silenzio per unirci a voi che ci volete bene e magari poi canteremo assieme  a sti benedetti Angeli, che non smettono mai di dirci di essere nella gioia.
Grazie di cuore a tutti voi, un abbraccio e una preghiera
Enrico e bambini casa famiglia san Giuseppe

Per chi volesse contribuire alla nostra casa famiglia
Enrico Balconi
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