venerdì 25 aprile 2014

LIBERTA' DOVE SEI ?

Sono qui con Helena, la piu' piccolina; oggi 25 Aprile giorno importante, la LIBERTA'.
Da noi sono le 19.00, in Italia le 18.00, sto ascoltando gli Hillsong United e guardando all'orizzonte il sole, che tramontando traccia nel cielo colori impossibili da descrivere.
Questi sono momenti magici nella vita, sono anticamere dove si sistemano tutte le cose dell'anima e del corpo ,prima di ripartire.
Helena sta ballando, si specchia, mi prende la mano e mi sorride; la liberta'.
Eppure qualcosa non torna. Sento che qualcosa oscura la mia mente. Il cielo ora e' buio, fra poco la luna e le stelle saranno padrone dello spazio.
Il buio di cui ancora troppe persone, piccoli e grandi, vengono avvolte nel mondo intero. Vedo e sento nel mio cuore volti e grida di coloro che non sono liberi.
Non posso sentirmi completamente libero. Cosa posso fare io, sono qui sperduto su un altopiano sotto l'equatore. Solo nel buio della notte che scende. Beh una cosa posso farla. Guardo Helena , entro nei suoi pensieri e nel suo cuore. Lei e' libera dentro e io lo sento, lo percepisco; lei e' libera perche' non si appartiene.
E' una cosa sola con quel Dio che l'ha creata. Il segreto forse e' qui davanti a me.
Mi ritorna il sorriso e ora lascio l'anticamera della Vita e mi immergo in essa. Cerchero' di portare liberta' a coloro che incontrero' sul mio cammino, non siamo fatti per chiuderci ma per andare.....oltre.
W la LIBERTA'

lunedì 21 aprile 2014

UN GRANDE DONO

Il post di oggi e' particolare, ricorda gli anni della mia giovinezza e il tempo passato in Oratorio; ricordo i ragazzi e bambini di allora, oggi adulti. Dopo tanti anni il bene e il legame e' rimasto immutato. Grazie Signore.


Quando qualche ora fa ho visto quello che stavate facendo per me, mi sono emozionato e commosso. La storia e' lunga anche perche' di anni ne sono passati. Mi sono ritrovato li. E' un pomeriggio, di nebbia o di sole non e' importante, ecco che piano piano dal cancello arrivate uno ad uno alla spicciolata.

"Com'e' andata a scuola oggi, fatti i compiti ? " Ci si raccontava, si scherzava e ci si conosceva. "Allora pronti per una partitella ? " In quei momenti non si giocava e basta, ci si misurava, si cresceva; i propri limiti, l'onesta', l'umilta' erano valori che germinavano e andavano coltivati. Certo quello era uno degli spazi che l'oratorio forniva non era certo il momento centrale.
Eppure li' ho imparato tantissimo da voi, siete stati maestri nel darmi la forza per uscire da me stesso, mi avete insegnato ad accoglierci nella diversita', la pazienza e i tempi di Dio li ho imparati anche su quei campi.
Qualche adulto mi diceva che stavo perdendo del tempo, io ero convinto e sono ancora convinto che e' stato tempo guadagnato per la mia formazione e la mia vita.
Probabilmente il Signore attraverso il mio "perdere tempo" aveva un suo progetto e voi ne siete testimonianza.
Grazie per avermi voluto bene allora e per volermene ancora oggi, rifarei ancora tutto fin dall'inizio; il tempo trascorso con voi mi ha trasmesso la gioia di Dio e questo mi basta.
Ringrazio il Signore per avermi fatto il dono di incontrare tante persone buone e tra queste ci siete tutti voi, che allora eravate ragazzi e bambini ed ora siete adulti.
Un abbraccio grande a ciascuno di voi e anche se non dovessimo riuscire nell'impresa, per me avete gia' vinto. Grazie


domenica 13 aprile 2014

UNA PASQUA DI RIVOLUZIONE

Ogni anno la Santa Pasqua porta un messaggio nuovo e ci mette di fronte a qualcosa di vivo che trasforma le nostre vite. Niente rimarrebbe come prima se lo volessimo.
Il messaggio che più mi colpisce di questo Cristo e' il fatto  che si ostini a volermi cosi' bene, nonostante molte volte io giri lo sguardo dall'altra parte; questo  mi lascia sempre spiazzato.
Il Suo essere con noi non porta alla sparizione del peccato, del dolore, della violenza; con il silenzio della Croce ci dimostra che l'Amore può vincere il peccato, che stare vicino a chi soffre aiuta a sopportare dando voce anche allo Spirito.
Questo Cristo che fino alla fine si e' donato, senza riserve o compromessi, e' stato scandalo allora e lo e' anche oggi.
Calunniato, bastonato, tradito, abbandonato, insultato, di tutte le miserie umane e' stato caricato, eppure e' rimasto li.
Quante volte anche noi ci ritroviamo, anche se non in forme cosi estreme, in alcune di queste sofferenze che ha vissuto Lui.
Ecco allora il mio augurio di una Santa Pasqua, capaci di saper vedere accanto a noi il Signore Gesu' che e' li', sempre, nelle gioie e nel dolore, nelle nostre incapacita' di vederlo.
Sulle vie di Gerico, di Milano, di Bologna, di Gorgonzola, dell'Umbria, dell'Italia e del mondo intero, rallentiamo il passo e stiamo un po' con Lui.
Guardiamolo negli occhi e la nostra anima respirera'.
Non dobbiamo aver paura di andare contro tendenza, sgretolare quei modelli che non sono reali e non ci portano da nessuna parte; ci isolano e basta.
Allora tantissimi auguri di una Santa rivoluzione 
Enrico e bambini