Ogni anno la Santa Pasqua porta un messaggio nuovo e ci mette di fronte a qualcosa di vivo che trasforma le nostre vite. Niente rimarrebbe come prima se lo volessimo.
Il messaggio che più mi colpisce di questo Cristo e' il fatto che si ostini a volermi cosi' bene, nonostante molte volte io giri lo sguardo dall'altra parte; questo mi lascia sempre spiazzato.
Il Suo essere con noi non porta alla sparizione del peccato, del dolore, della violenza; con il silenzio della Croce ci dimostra che l'Amore può vincere il peccato, che stare vicino a chi soffre aiuta a sopportare dando voce anche allo Spirito.
Questo Cristo che fino alla fine si e' donato, senza riserve o compromessi, e' stato scandalo allora e lo e' anche oggi.
Calunniato, bastonato, tradito, abbandonato, insultato, di tutte le miserie umane e' stato caricato, eppure e' rimasto li.
Quante volte anche noi ci ritroviamo, anche se non in forme cosi estreme, in alcune di queste sofferenze che ha vissuto Lui.
Ecco allora il mio augurio di una Santa Pasqua, capaci di saper vedere accanto a noi il Signore Gesu' che e' li', sempre, nelle gioie e nel dolore, nelle nostre incapacita' di vederlo.
Sulle vie di Gerico, di Milano, di Bologna, di Gorgonzola, dell'Umbria, dell'Italia e del mondo intero, rallentiamo il passo e stiamo un po' con Lui.
Guardiamolo negli occhi e la nostra anima respirera'.
Non dobbiamo aver paura di andare contro tendenza, sgretolare quei modelli che non sono reali e non ci portano da nessuna parte; ci isolano e basta.
Allora tantissimi auguri di una Santa rivoluzione
Enrico e bambini
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