giovedì 25 dicembre 2014

NATALE DI PER-DONO

Anche quest’anno sta volgendo al termine;  come ogni anno, il Santo Natale ci ricorda che prima della fine c’e’ un inizio, una nascita.
In questi giorni mi trovo spesso a meditare su cosa mai mi potra’ ancora dire di nuovo questo Natale.
La data sempre quella, il bambino di cui  si festeggia la nascita sempre quello, io sempre uguale ma un po’ piu’ acciaccato dall’eta’.
Non me ne vogliate ma vorrei condividere con voi quello che sento nel cuore e poi passa alla testa per renderlo, almeno spero,  un po’ piu’ comprensibile.
Oggi piu’ che mai sento il bisogno di vivere un Natale di per-dono.
Natale sinonimo di bonta’,  scambio di doni, festa e sorrisi che riempiono il cuore e scaldano i nostri rapporti con gli altri,  spesso troppo freddi.
Ebbene,  sento il bisogno di chiedere al Signore un dono che per me e’ il piu’ grande di tutti, il perdono; il regalo piu’ grande che possa ricevere in questa terra amara e abbandonata al suo destino. 
Qui tutto sembra non cambiare e tante volte la Luce sembra spegnersi; ecco allora chiedo perdono per tutte le volte che perdo la speranza, per le volte che giro la faccia e non vedo il volto di un Dio nella mangiatoia.
Ogni bambino sulla strada, ogni anziano costretto a chiedere l’elemosina,  ogni bambino lasciato al suo destino a causa della miseria morale prima che materiale, sono tutti segni che ho bisogno di perdono per poi farmi dono-per gli altri.
Le mie giornate sono piene di gioie e di dolori, come ogni persona in ogni parte del mondo.
Qui a Iringa, dove vivo da diciannove anni, le ore scorrono con ritmi dettati dai bisogni dei bambini e dai ragazzi che chiedono il mio tempo.
Il mio esserci sempre per loro non e’ dovuto certo alla mia bravura o a chissa’ quali doti che non ci sono proprio, ma vedo nei loro occhi il bisogno di sentirsi dono, di sentirsi amati e per-donati.
Il Santo Natale quest’anno mi prende alla sprovvista, impreparato; mi chiede di lasciarmi per-donare.
Lasciare che questo neonato si prenda cura di me, come  i bambini della casa famiglia di Iringa fanno ogni giorno nei miei confronti; il loro mettere a nudo la mia anima e perdonare la mia umanita’.
Vivere a contatto con Gesu’ in carne e ossa tutti i giorni e’ faticoso, a volte molto pesante e stressante ma mi porta negli spazi del  mio cuore e nel cuore degli altri.
Quando succede vedo rinascere la speranza negli occhi dei ragazzi che sono passati dalla casa.
Questo Natale Gesu’ donami il coraggio di chiedere perdono; chiedo perdono ai bambini che attendono l’incontro con te e ai quali non ho dato risposta per il mio quieto vivere o per timore.
Questo Natale Gesu’ donami l’umilta’ di  perdonare  quei ragazzi che hanno tradito la mia fiducia, come io tradisco spesso la Tua.
Questo Natale Gesu’ donami la gioia di chiedere perdono a tutti gli amici e alle persone che conosco e che sono  in Italia, al mio paese, perche’ troppe volte mi dimentico che sono loro che mi hanno guidato e mi accompagnano in questo stupendo cammino.
Spero di non essere stato troppo triste e cupo,  sono molto contento e felicissimo di quello che vivo.
La precarieta’ e il fidarmi della provvidenza mi fa sentire libero da me stesso, dal mio egoismo; del resto la follia di questo Dio che nasce in una mangiatoia non lascia molta scelta.
Gli ultimi tre anni della vita di Gesu’ non riusciamo a viverli proprio come Lui, ma i primi trenta si, siamo chiamati a questo,  poi si vedra’.
Allora tanti auguri per i prossimi trent’anni,  visto che tra poco nasce.
Tanti auguri di un Natale di per-dono verso tutti.

Un abbraccio e una preghiera

Enrico e bambini casa famiglia san Giuseppe

venerdì 5 dicembre 2014

SANTO NATALE ORA E SEMPRE

Santo Natale. Bastano queste parole per ricordarmi che ogni nascita e’ santa, ogni vita e’ degna di essere vissuta,  perché santa. Chiudo gli occhi e chiedo alla mia mente di mostrarmi il Natale di Gesù; l’immagine che mi si presenta non e’ di duemila anni fa.
Probabilmente il mio cuore ha il sopravvento sulla mente e mi mostra la mia quotidianità. Mi sforzo per vedere Gesù, Maria e Giuseppe. Niente da fare vedo la nostra casa, i bambini e i ragazzi, le galline e il mio cane ma niente bue e nemmeno l’asino.  Grazie Signore ancora una volta per avermi fatto riaprire gli occhi sul vero Natale,  sempre nuovo e vitale. La nostra quotidianità, i nostri affetti e le sofferenze che incontriamo, i bisogni dell’altro sul nostro cammino.
Credo sia questo il Santo Natale che dona la forza per rinascere ogni giorno.
Tanti tanti auguri

da tutti noi Enrico e bambini.

giovedì 20 novembre 2014

DIRITTI ......E DOVERI DEI BAMBINI

Oggi e' il giorno in cui, esattamente 25 anni fa,  veniva ratificato dalle Nazioni Unite la convenzione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Questa infanzia troppe volte portata alla ribalta per situazioni di disagio, di violenza fisica o psicologica. Quante volte abbiamo usato a sproposito la parola infanzia, senza accorgerci che dietro ad ogni bambino si cela una storia unica e irripetibile, fatta di quotidianità intrisa di rapporti con gli adulti ma non fatta a loro immagine.
Davanti ad ogni bambino e bambina  dobbiamo provare a fare silenzio e contemplare l'infinito che cerca spazio per dire a tutti la bellezza della Vita.
Mi permetto di dire anche che forse bisognerebbe aggiungere una parola in piu' al titolo della convenzione dei bambini, oltre ai diritti aggiungerei anche la parola doveri dei bambini.
I diritti e i doveri viaggiano assieme, non possiamo correre il rischio di privare la gioia ai nostri piccoli di essere protagonisti della storia; di soli diritti non si costruisce una  persona ma  un manichino senza anima.
Diritto di essere amato e dovere di amare con gioia chi ti e' vicino,
diritto ad una famiglia e dovere a sentire il calore e il dono gratuito che si riceve in essa,
diritto all'istruzione e dovere nell'impegno di conoscere per trasmettere il dono ricevuto,
diritto di non vivere nella miseria e dovere nel vivere il necessario come dono e non sprecarlo,
diritto a non essere sfruttati e dovere nell'aiutare altri bambini in difficoltà,
ecc. ecc.
La parola dovere non e' negativa e privante della liberta', anzi la sublima e la rende concreta.
Ancora troppi bambini purtroppo non possono godere ne di questi diritti ne dei doveri, facciamo tutto cio' che possiamo per aiutare i figli della nostra societa' a crescere nella vera gioia.
Coraggio la forza della vita non puo' essere fermata, stiamo vicino ai nostri figli e camminiamo assieme.
Ultima curiosita', solo la Somalia e gli Stati Uniti d'America non hanno ancora ratificato la convenzione.

venerdì 15 agosto 2014

LA RELAZIONE VITALE

Oggi e' la festa di Maria Assunta. La mamma di Gesù e' andata in cielo con il corpo e con lo Spirito. Questa verita' di fede e' importantissima per la mia vita. Nella nostra quotidianità facciamo tantissime cose che ci permettono di crescere e relazionarci con gli altri; dobbiamo darci da fare per dare alla nostra famiglia un futuro e un presente sereno. La relazione con gli altri e' importantissima, sul lavoro, con gli amici e in famiglia.
Ogni relazione importante e' basata sull'Amore, ogni relazione e' vitale quando ci da la forza per vivere.
Maria si e' lasciata riempire da questa relazione vitale con Colui che e' inizio e fine. Ha amato talmente il suo Signore da trovare il senso a tutte le cose della sua quotidianità, nelle gioie e nei dolori; tremendi dolori, che non poteva sopportare se non in questa relazione vitale col Padre.
Nella mia quotidianità, quando esco da questa relazione vitale, in ogni persona e in ogni cosa trovo qualcosa che non va. Lui e' troppo egoista, lei fa la saputella e non mi vede neanche ecc ecc.
Arrivo a sera stressato solo per non aver trovato qualcuno che mi vada a genio. Ora mi sono chiesto :" Ma se il tempo che mi rimane devo viverlo cosi', quando troverò la vera gioia ?"
Le corse che faccio dalla mattina alla sera, anche a fin di bene ci mancherebbe, non hanno senso se non partono da questa relazione vitale che mi permette di guardare l'altro con gli occhi di Dio.
In famiglia, al lavoro, in comunità, nella chiesa e in ogni luogo ogni incontro assumerebbe una piega diversa; nuova.
Allora Enrico prendi il bastone, la bisaccia e mettiti in viaggio, ogni giorno come Maria, alla ricerca di questo Dio che ti ama e vuole una relazione unica con te.
Non aver paura dei tuoi limiti, vai oltre; non vedere i limiti degli altri, punta al loro cuore. Questa e' la relazione che cambia il mondo.
Grazie Maria perché nella tua umiltà, nel tuo non comprendere molte cose, hai scelto l'Amore.
Senza calcoli e pianificazioni, entrate e uscite, interessi e perdite.
Amore, solo amore, la relazione vitale.

sabato 28 giugno 2014

QUANDO IL BUIO.....ARRIVA

Sarebbe bello poter parlare e scrivere solo in positivo e storie da mulino bianco. Pero' alle volte sul nostro cammino si presentano momenti di difficolta', di fatiche e di dolore. Ecco che da una sensazione  di gioia si puo' presentare una situazione di sofferenza inimmaginabile. Ognuno di noi ha sicuramente una storia difficile che porta nel suo cuore o nel suo fisico; solitudine nel bisogno, amori spezzati, violenza e indifferenza che feriscono nel profondo e non lasciano scampo.
Il progresso della scienza sicuramente puo' alleviare questi pesi e aiutare a risollevare la vita.
Io non ho nessun diritto ne tanto meno la preparazione per indicare la strada giusta, ma nella mia quotidianita' ho incontrato molte vite spezzate.
Ragazzi che non riescono a ritrovare la pace dell'anima, a gioire per essere al mondo, a voler bene agli altri; ecco quando il buio.....arriva,  occorre riconciliarci con la Vita.
Accettare le nostre incapacita', volerci bene per come siamo, con le nostre paure e fragilita'; perdonare e perdonarci perche' nessuno e' perfetto.
Quando incontriamo chi e' nel dolore e nella fatica non dobbiamo temere di Amare, in silenzio e senza giudizi.
Quando il buio....arriva, abbiamo un tremendo bisogno di Amore.

martedì 10 giugno 2014

NON SOLO .....ROSE E FIORI

Come spesso accade la sera, il cuore e la mente si avvicinano e si lasciano andare in pensieri che vanno oltre il proprio io.
Eccoci soli con le sensazioni, le gioie e le fatiche della giornata; il tempo e' poco perche' entrare troppo in noi stessi alle volte ci scuote un poco.
A volte facciamo di tutto per aiutare chi ci chiede aiuto o pensiamo ne abbia bisogno. Donare parte di noi agli altri e' un atto stupendo e ci riempie il cuore; non sempre di fiori.....a volte tante spine.
Allora il nostro io ci frena e ci porta in evidenza il nostro buon istinto di conservazione; guai se non ci fosse ci mancherebbe. Domande legittime ci interrogano: " E' valsa la pena aiutare gli altri e poi ....... Ma chi me lo ha fatto fare ?"
Proprio in questi momenti dobbiamo ritrovare il nostro se', andare oltre ed entrare nell'essenza della Vita. Oltre l'apparenza dei nostri programmi e di cio' che ci fa stare bene e che sicuramente e' pure giusto; ma l'Amore va oltre e non e' ne giusto ne sbagliato, e' AMORE e basta.
Nella vita ci sono le rose, i fiori e le spine; a volte tante spine, troppe.
L'Amore non sta ne da una parte ne dall'altra.
L'Amore e' oltre, oltre e' sempre oltre. Camminiamo assieme, ogni giorno sia incontro.
Non solo.....

lunedì 26 maggio 2014

SOLO TRE ........

Oggi Helena, la più piccolina di tre anni e mezzo, al  risveglio dal suo sonnellino pomeridiano; la sua mente e il suo spirito non ancora completamente sulla terra, visto il risveglio repentino. "Papa' quante persone ci sono in cielo ?"  Io con la mia piccola certezza cerco di spiegargli che sono  tante; tutte le persone che erano sulla terra e ora sono in cielo sono tante, tantissime. Lei con la genialità che spiazza dice :" No,  sono solamente tre". Al che  chiedo dove sono tutte le altre. Lei :" Lo so solo io dove sono !!".
I bambini tante volte ci lasciano con degli interrogativi che meravigliano le nostre menti e i nostri cuori. Senza cercare invano un significato che la società di oggi vuole dare ad ogni cosa e ad ogni parola, semplicemente basta entrare nel cuore di questa bambina per capire che il suo spirito ha sete di infinito e bisogno di Amore che non la lasci mai sola.
Lei,  cosi piccola,  ha già vissuto l'abbandono e la fatica di vivere ma sa anche che nessuno scompare, da qualche parte c'e' sempre qualcuno che ci vuole bene.
Io devo imparare da loro a volare e sperare sempre, non solo quando le cose vanno bene. La vita e' fatica, sofferenza ma e' piena di sorgenti di acqua fresca.
Grazie Helena, solo tre...... gli altri solo io lo so. E domani si ricomincia la salita, avanti assieme.



giovedì 15 maggio 2014

PER FORTUNA CI SONO LE PERSONE "ANONIME"

Oggigiorno se non sei qualcuno, non conti niente. Questo sembra passare dai messaggi e da ciò che apparentemente vediamo intorno a noi. Io non ci credo e penso sia una delle falsità più grandi esistenti al mondo. Credo che il mondo, ovvero tutto ciò che riguarda la vita, quella vera, sia sulle spalle di tutte quelle persone che agli occhi dei più, sono anonimi. Madri, padri, figli, nonni e tutte le persone che ogni giorno lottano e fanno sacrifici per dare senso e serenità alla propria vita. Quante sofferenze, quante gioie si incrociano nelle vite di chi non appare ma salva il mondo. Pensandoci bene,  che vite sono quelle  basate sulla vanità del dover dimostrare a tutti ciò che in realtà non sono. Evviva gli anonimi, che nonostante le  tante volte in cui vorrebbero mollare o non capiscono il perché di tante fatiche, tengono botta e vanno avanti. Per i figli, per i genitori e anche per se stessi, non si può fare solo per gli altri, lo si fa perché nell'altro e con l'altro ritrovo me stesso. L'anonimo che vive la quotidianità e' quella persona che non ti dirà sempre "tutto bene fratello, che bello alzarsi e andare a lavorare in ufficio, in fabbrica o in miniera......."  Le persone che portano avanti il mondo e il vero messaggio della Vita sono coloro che  nonostante la fatica e il non capire molte volte perché devono farlo, scelgono comunque di non mollare. Ringrazio tutti questi anonimi che nessuno porterà alla ribalta ma che sono i veri testimoni di Cristo. Non ho oro, non ho argento e non so dove mi porterà questa vita ma so che solo cosi mi ritroverò e ti ritroverò.  Grazie a tutti gli anonimi della mia vita, maestri di infinito.

venerdì 2 maggio 2014

CERTEZZE PERICOLOSE

Quante volte mi sono aggrappato alle mie belle certezze; quante volte le ho poste davanti a tutto e a tutti.
La mia vita senza le certezze come sarebbe stata e come potrebbe essere ? Tante volte le stesse mi hanno aiutato a superare gli ostacoli della vita, indicato la via quando il buio aumentava.
Ma quante altre volte queste certezze mi hanno allontanato, isolato dal cuore degli altri solo perche' convinto del bene delle mie idee.
Non e' forse meglio lasciare un piccolo spiraglio tra le mie sicurezze,  in cui il pensiero di chi mi vuole bene possa entrare e rinfrescare, togliendo la muffa e l'umidita' che nasconde la mia vera essenza.
Oltre le certezze c'e' l'Amore.
Non voglio certo scardinare nessuna delle fondamenta che ciascuno di noi ha, ci mancherebbe.
Le mie ogni tanto mi piace farle scricchiolare un pochino, mi fa sentire vivo e il mettermi in discussione mi fa respirare aria nuova. Troppe paure ci fermano e ci fanno arroccare su certezze che poi certezze non sono; vengono create per nascondere le debolezze che abbiamo.
Io sono contento delle mie debolezze, ne vado fiero perche' mi permettono di essere piccolo piccolo e ascoltare chi mi viene vicino. Solo cosi' posso cambiare.
Alla fine l'unica mia certezza e' sapere di aver bisogno degli altri, per ritrovare la forza e il coraggio di vivere la quotidianita'.
Anche sorridendo ogni tanto, perche' la Vita e' veramente un soffio.

venerdì 25 aprile 2014

LIBERTA' DOVE SEI ?

Sono qui con Helena, la piu' piccolina; oggi 25 Aprile giorno importante, la LIBERTA'.
Da noi sono le 19.00, in Italia le 18.00, sto ascoltando gli Hillsong United e guardando all'orizzonte il sole, che tramontando traccia nel cielo colori impossibili da descrivere.
Questi sono momenti magici nella vita, sono anticamere dove si sistemano tutte le cose dell'anima e del corpo ,prima di ripartire.
Helena sta ballando, si specchia, mi prende la mano e mi sorride; la liberta'.
Eppure qualcosa non torna. Sento che qualcosa oscura la mia mente. Il cielo ora e' buio, fra poco la luna e le stelle saranno padrone dello spazio.
Il buio di cui ancora troppe persone, piccoli e grandi, vengono avvolte nel mondo intero. Vedo e sento nel mio cuore volti e grida di coloro che non sono liberi.
Non posso sentirmi completamente libero. Cosa posso fare io, sono qui sperduto su un altopiano sotto l'equatore. Solo nel buio della notte che scende. Beh una cosa posso farla. Guardo Helena , entro nei suoi pensieri e nel suo cuore. Lei e' libera dentro e io lo sento, lo percepisco; lei e' libera perche' non si appartiene.
E' una cosa sola con quel Dio che l'ha creata. Il segreto forse e' qui davanti a me.
Mi ritorna il sorriso e ora lascio l'anticamera della Vita e mi immergo in essa. Cerchero' di portare liberta' a coloro che incontrero' sul mio cammino, non siamo fatti per chiuderci ma per andare.....oltre.
W la LIBERTA'

lunedì 21 aprile 2014

UN GRANDE DONO

Il post di oggi e' particolare, ricorda gli anni della mia giovinezza e il tempo passato in Oratorio; ricordo i ragazzi e bambini di allora, oggi adulti. Dopo tanti anni il bene e il legame e' rimasto immutato. Grazie Signore.


Quando qualche ora fa ho visto quello che stavate facendo per me, mi sono emozionato e commosso. La storia e' lunga anche perche' di anni ne sono passati. Mi sono ritrovato li. E' un pomeriggio, di nebbia o di sole non e' importante, ecco che piano piano dal cancello arrivate uno ad uno alla spicciolata.

"Com'e' andata a scuola oggi, fatti i compiti ? " Ci si raccontava, si scherzava e ci si conosceva. "Allora pronti per una partitella ? " In quei momenti non si giocava e basta, ci si misurava, si cresceva; i propri limiti, l'onesta', l'umilta' erano valori che germinavano e andavano coltivati. Certo quello era uno degli spazi che l'oratorio forniva non era certo il momento centrale.
Eppure li' ho imparato tantissimo da voi, siete stati maestri nel darmi la forza per uscire da me stesso, mi avete insegnato ad accoglierci nella diversita', la pazienza e i tempi di Dio li ho imparati anche su quei campi.
Qualche adulto mi diceva che stavo perdendo del tempo, io ero convinto e sono ancora convinto che e' stato tempo guadagnato per la mia formazione e la mia vita.
Probabilmente il Signore attraverso il mio "perdere tempo" aveva un suo progetto e voi ne siete testimonianza.
Grazie per avermi voluto bene allora e per volermene ancora oggi, rifarei ancora tutto fin dall'inizio; il tempo trascorso con voi mi ha trasmesso la gioia di Dio e questo mi basta.
Ringrazio il Signore per avermi fatto il dono di incontrare tante persone buone e tra queste ci siete tutti voi, che allora eravate ragazzi e bambini ed ora siete adulti.
Un abbraccio grande a ciascuno di voi e anche se non dovessimo riuscire nell'impresa, per me avete gia' vinto. Grazie


domenica 13 aprile 2014

UNA PASQUA DI RIVOLUZIONE

Ogni anno la Santa Pasqua porta un messaggio nuovo e ci mette di fronte a qualcosa di vivo che trasforma le nostre vite. Niente rimarrebbe come prima se lo volessimo.
Il messaggio che più mi colpisce di questo Cristo e' il fatto  che si ostini a volermi cosi' bene, nonostante molte volte io giri lo sguardo dall'altra parte; questo  mi lascia sempre spiazzato.
Il Suo essere con noi non porta alla sparizione del peccato, del dolore, della violenza; con il silenzio della Croce ci dimostra che l'Amore può vincere il peccato, che stare vicino a chi soffre aiuta a sopportare dando voce anche allo Spirito.
Questo Cristo che fino alla fine si e' donato, senza riserve o compromessi, e' stato scandalo allora e lo e' anche oggi.
Calunniato, bastonato, tradito, abbandonato, insultato, di tutte le miserie umane e' stato caricato, eppure e' rimasto li.
Quante volte anche noi ci ritroviamo, anche se non in forme cosi estreme, in alcune di queste sofferenze che ha vissuto Lui.
Ecco allora il mio augurio di una Santa Pasqua, capaci di saper vedere accanto a noi il Signore Gesu' che e' li', sempre, nelle gioie e nel dolore, nelle nostre incapacita' di vederlo.
Sulle vie di Gerico, di Milano, di Bologna, di Gorgonzola, dell'Umbria, dell'Italia e del mondo intero, rallentiamo il passo e stiamo un po' con Lui.
Guardiamolo negli occhi e la nostra anima respirera'.
Non dobbiamo aver paura di andare contro tendenza, sgretolare quei modelli che non sono reali e non ci portano da nessuna parte; ci isolano e basta.
Allora tantissimi auguri di una Santa rivoluzione 
Enrico e bambini

martedì 25 marzo 2014

LA FORZA DI SCEGLIERE GIORNO DOPO GIORNO

Mi trovo in terra straniera da molti anni; come scelta personale e vocazionale cerco di vivere più che parlare.
Le persone del paese con cui ho scelto di vivere hanno una propria lingua, cultura, sentimenti e relazioni che non sempre coincidono con la mia storia.
E proprio qui  sta la forza di scegliere, nonostante le fatiche, le delusioni e le vicende che non seguono il corso che vorrei.
La testimonianza più grande credo sia scegliere con gioia di continuare ad amare, anche quando non sembra cambiar niente; il fatto stesso di non mollare e' cio' che fa cambiare il cuore di chi, poco prima e forse anche dopo, crede di prendermi in giro pensando sia un credulone.
Le ferite che faticano a rimarginarsi, la solitudine che a volte prende e demoralizza, unite alla lontananza dalla mia terra, tutto questo potrebbe far dire "chi me lo fa fare ?"
Ad un tratto ecco che si accende qualcosa che rida' forza e vigore;  il Crocefisso.
Quando mi metto li' e lo guardo e Lui mi guarda, gli rivolgo la stessa domanda, "chi te l' ha fatto fare?"
Amore e solo amore, non ci sono risposte umane se non il divino che si unisce all'uomo.
Allora vedo le persone in altro modo, Helena, Saidi, Huzna, Alexi, Ibrahim, Lobay ......in altro modo; allora sorrido e gioisco e volo, si volo perché so che nonostante il peccato mio e degli altri, se entro nel loro cuore ci trasformiamo assieme.
Le sofferenze rimangono, come pure le ferite;  vedo pero' che la forza di scegliere mi rida'  il sorriso, mi indica la strada.
Non e' una risposta psicologica per stare tranquillo e andare avanti, no no, lo scegliere ogni minuto mi porta a vivere il cielo sulla terra.
Un abbraccio a tutti.

domenica 16 marzo 2014

LA TENEREZZA DI DIO ........

Non so come iniziare questa pagina di racconto di vita. Una Domenica iniziata col sole e che sta terminando con l'umido dei mie occhi. Quante volte ho visto la sofferenza e l'abbandono in questi anni africani, eppure non ci si puo' fare l'abitudine, chi si abitua e' meglio che lasci questa terra, tanto bella quanto tremenda e al tempo stesso imperscrutabile.
Dalla nostra casa famiglia sono passati diversi ragazzi che ora sono grandi e alcuni di loro da molti anni ritornati alla societa'.
Ci sarebbe molto da dire sulla societa' africana e come l'immagine, che noi occidentali ci siamo fatti, non sempre corrisponde alla realta'; ma ora non e' il caso.
Il sole sta tramontando e poco fa e' arrivato al cancello uno dei ragazzi che ha vissuto per un periodo di tempo con noi.
E' Alexi, infanzia impossibile da raccontare, da quando ha lasciato la casa famiglia e' stato un vivere sulla strada alla merce' di tutto e di tutti.
Se ne e' andato da noi quando aveva sedici anni, ora ne ha 23 ma ne dimostra diciotto.
Temporale al culmine della forza, pioggia a cascata e lui con passo lento e zoppicante e' venuto verso di me.
"Papa' mi hanno picchiato perche' il mese scorso sono venuto a trovarti e pensano  abbia parlato male di loro".
Praticamente una mano gonfia, un piede palla, un occhio mezzo cieco e un taglio in testa.
Ora sta riposando un attimo. La verita' in toto in Africa non esiste, quindi occorre far intervenire qualcosa di divino.
La tenerezza di Dio che va oltre ogni nostro dubbio e libera dalla cattiveria degli uomini.
Il mio cuore piange per questo valore minimo che la vita a volte assume, qui come in ogni parte del mondo.
Ora cerchero' di trasmettere a Alexi questa tenerezza di Dio che va oltre e rimargina le ferite dell'anima, mentre io cerchero' di alleviare quelle fisiche.
Gli ultimi sono i miei maestri perche' mi riportano a Dio e al suo Amore gratuito verso tutti.
Un abbraccio a voi tutti e un saluto dai bambini della casa e da Alexi naturalmente.